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Come avere il medico e il pediatra di famiglia

Per avere diritto a un medico di medicina generale o a un pediatra di libera scelta è necessario essere iscritti al Servizio sanitario nazionale (Ssn).

La scelta del medico o del pediatra di famiglia si può effettuare allo sportello “Scelta e revoca” dell’Asl di appartenenza oppure online, tramite il fascicolo sanitario elettronico, consultando l’elenco dei medici disponibili nell’ambito del proprio distretto sanitario.

Non è possibile scegliere un medico che ha già raggiunto il numero massimo di assistiti.

Tutti i minori stranieri presenti sul territorio italiano, indipendentemente dalla presenza e dalla tipologia del titolo di soggiorno dei genitori, hanno diritto all’iscrizione obbligatoria al Ssn e a usufruire del pediatra o medico di famiglia, in condizioni di parità con i cittadini italiani.

I cittadini italiani che trasferiscono la residenza in Italia dopo averla portata all’estero possono iscriversi al Ssn presso lo sportello “Scelta e revoca” dell’Asl di residenza. L’iscrizione comporta l’assegnazione e la scelta di un medico di medicina generale o di un pediatra di libera scelta.

I cittadini italiani che hanno spostato la residenza anagrafica all’estero e sono quindi iscritti all’Aire (l’anagrafe degli italiani residenti all’estero) perdono il diritto all’assistenza sanitaria in Italia, incluso quello all’assegnazione del medico di famiglia. Fanno eccezione i lavoratori di diritto italiano in condizione di distacco all’estero, i cittadini con lo stato di emigrato (coloro che hanno acquisito la cittadinanza italiana sul territorio nazionale, nati in Italia)  e i titolari di pensione corrisposta da enti previdenziali italiani che rientrando temporaneamente in Italia, in assenza di copertura assicurativa pubblica o privata, hanno diritto a titolo gratuito alle prestazioni ospedaliere urgenti per un periodo massimo di 90 giorni in un anno e al medico di medicina generale attraverso le visite occasionali.

Tuttavia, a livello regionale potrebbe essere garantita anche l’iscrizione temporanea al medico di medicina generale. Per maggiori informazioni è bene consultare l’Asl di interesse. 

I cittadini di un Paese che fa parte dell’Unione europea, dello Spazio economico europeo o della Svizzera, che soggiornano in Italia per un periodo superiore a tre mesi (ad eccezione dei lavoratori stagionali, per i quali il periodo può essere anche inferiore), hanno diritto a iscriversi al Ssn e a usufruire di tutti i servizi, compresa l’assistenza di un medico di base, nelle condizioni descritte qui (alle voci “iscrizione obbligatoria” e “iscrizione volontaria”).

Chi non ha i requisiti per l’iscrizione al Ssn può accedere comunque al servizio sanitario italiano secondo le seguenti modalitàcodice eni (europeo non iscritto), rilasciato ai cittadini comunitari indigenti, tessera team (tessera europea di assicurazione malattia) e accesso a pagamento. Queste modalità, di norma, non danno diritto all’assegnazione di un medico di base personale. A seconda dei casi, però, si potrà ricorrere alle visite occasionali del medico di medicina generale o pediatria di famiglia. 

Per sapere le modalità di accesso al Ssn e i servizi offerti scarica l’App “La tua salute realizzata dall’Inmp (Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà), disponibile per Google play e IOS.

I cittadini che provengono da Paesi extra Ue, che soggiornano in Italia per un periodo superiore a tre mesi (ad accezione dei lavoratori stagionali, per i quali il periodo può essere inferiore), hanno diritto a iscriversi al Ssn e a usufruire di tutti i servizi, compresa l’assistenza di un medico di base, se rientrano nelle condizioni descritte qui (alle voci “iscrizione obbligatoria” e “iscrizione volontaria”).

Chi non ha i requisiti per l’iscrizione al Ssn può accedere comunque al servizio sanitario italiano secondo le seguenti modalitàcodice Stp e accesso a pagamento. Entrambi non danno diritto alla scelta di un medico di famiglia.

Per sapere le modalità di accesso al Ssn e i servizi offerti scarica l’App “La tua salute realizzata dall’Inmp (Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà), disponibile per Google play e IOS

Qualora ci sia la necessità, è sempre possibile cambiare e scegliere un nuovo medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, presso lo sportello “Scelta e revoca” dell’Asl di competenza oppure tramite procedura online accedendo al fascicolo sanitario elettronico.  

PER SOGGIORNI SUPERIORI AI TRE MESI

Chi si trasferisce per più di tre mesi in un comune diverso da quello di residenza (nella stessa regione o fuori regione) per comprovati motivi di studio, di lavoro o di salute può richiedere il “domicilio sanitario”, cioè l’iscrizione temporanea all’Asl dove ha il domicilio, che consente di avere un medico di base del posto (oltre che di ricevere gli inviti agli screening oncologici all’indirizzo di abitazione provvisoria). 

La domanda può essere presentata all’ufficio “Scelta e revoca” dell’Asl di destinazione o inviata via mail all’indirizzo indicato dall’azienda sanitaria. Ma prima è necessario cancellarsi dalla lista degli assistiti dell’Asl di residenza.

Il “domicilio sanitario” ha una validità massima di un anno e l’interessato può rinnovare la richiesta se sussistono le condizioni previste per ottenerlo.  

Chi ha diritto al “domicilio sanitario”?

  • Studenti fuori sede;
  • Lavoratori che svolgono l’attività lavorativa in una città diversa da quella di residenza;
  • Malati cronici;
  • Invalidi;
  • Anziani con bisogno di assistenza.

Quali documenti bisogna presentare?

  • tessera sanitaria;
  • documento d’identità;
  • autocertificazione di domicilio;
  • certificato di cancellazione del medico di medicina generale rilasciato dall’Asl di residenza;
  • domanda di domicilio sanitario compilata (il modulo è scaricabile dal sito dell’Asl);
  • certificato che attesti uno dei requisiti necessari previsti (contratto di lavoro, certificato di frequenza del corso di studi, certificato del soggiorno per motivi di salute rilasciato da un medico specialista del Ssn).

LE VISITE OCCASIONALI

 Chi si trova occasionalmente in un territorio al di fuori dell’Asl di residenza per un periodo inferiore a tre mesi (o per una durata superiore ma senza avere i requisiti necessari per ottenere il domicilio sanitario), per motivi di vacanza o altro, può rivolgersi a un medico di medicina generale o pediatra di libera scelta afferenti al distretto sanitario locale per visite non rimandabili. Le prestazioni sanitarie erogate dal medico in questo caso sono a pagamento ma le Regioni possono individuare particolari categorie di persone a cui garantire un rimborso da parte dell’Asl di residenza presentando la ricevuta dei costi sostenuti.

Le tariffe previste a livello nazionale sono:

Medico di medicina generale

  • visita ambulatoriale: 20 euro
  • visita domiciliare: 35 euro

 

Pediatra di libera scelta

  • visita ambulatoriale: 30 euro
  • visita domiciliare: 45 euro

 

Possono usufruire delle visite occasionali a pagamento per esempio i turisti non residenti, anche stranieri, e i cittadini italiani residenti all’estero temporaneamente in Italia. Per le prestazioni urgenti si raccomanda di rivolgersi al pronto soccorso.

In casi particolari è possibile richiedere l’assistenza di un medico di medicina generale o di un pediatra di libera scelta che si trovano in un distretto sanitario diverso da quello della propria residenza.

Le condizioni per ricorrere alla scelta in deroga del medico curante, in generale, sono:

  • garantire la continuità di cure per patologia cronica o invalidità con lo stesso medico in caso di cambio di residenza;
  • vicinanza e migliore viabilità per accedere all’ambulatorio del medico richiesto;
  • prosecuzione del rapporto fiduciario purché il medico operi in un distretto confinante;
  • ricongiungimento con un familiare convivente già in cura da quel medico;
  • altri casi che verranno valutati dall’azienda sanitaria.

È importante che la distanza tra la casa dell’assistito e l’ambulatorio consenta al medico di poter effettuare visite in presenza in un tempo adeguato. 

Per la domanda in deroga va compilato un apposito modulo (scaricabile dal sito dell’Asl di appartenenza) da presentare all’ufficio “Scelta e revoca” o da inviare via mail (all’indirizzo indicato dall’Asl). La richiesta, dopo essere stata valutata e accolta dalla propria Asl e da quella di destinazione, ha validità di un anno ed è rinnovabile. 

L’ambulatorio del medico e del pediatra di famiglia è in genere aperto 5 giorni alla settimana, da lunedì a venerdì. Il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) assicura interventi non rinviabili il giorno successivo, in sede ambulatoriale o a domicilio, negli orari in cui il medico curante non è in servizio:

  • notti feriali e festive dalle 20 alle 8;
  • sabato e nei giorni prefestivi dalle 10 alle 20;
  • domenica e nei giorni festivi dalle 8 alle 20.

 Il numero di telefono da contattare e l’indirizzo delle sedi territoriali sono pubblicati sul sito dell’Asl. 

Per le situazioni di emergenza si raccomanda di chiamare il numero 118 o il numero unico europeo per le emergenze 112 (dove attivo) oppure, se le condizioni lo consentono, di andare direttamente in pronto soccorso.   

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