I diritti dei cittadini e dei pazienti
LA SALUTE E’ UN DIRITTO FONDAMENTALE DI OGNI PERSONA
La salute è un diritto fondamentale di ogni persona e in Italia, questo diritto, è sancito della Costituzione ("La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti", Costituzione Italiana art. 32). Per tutelare tale diritto, il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) - attraverso le proprie strutture, servizi e attività - persegue la promozione, il mantenimento e il recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione, secondo i principi dell’Universalità, dell’Uguaglianza e dell’Equità (Legge 23 dicembre 1978, n. 833).
I cittadini, nel loro rapporto con i servizi sanitari, sono titolari di specifici diritti. Con la Carta Europea dei diritti del malato, le associazioni di cittadini e pazienti hanno individuato 14 diritti fondamentali:
- Diritto a misure preventive
- Diritto all'accesso
- Diritto all'informazione
- Diritto al consenso
- Diritto alla libera scelta
- Diritto alla privacy e alla confidenzialità
- Diritto al rispetto del tempo dei pazienti
- Diritto al rispetto di standard di qualità
- Diritto alla sicurezza
- Diritto all'innovazione
- Diritto a evitare le sofferenze e il dolore non necessari
- Diritto a un trattamento personalizzato
- Diritto al reclamo
- Diritto al risarcimento
Alcuni dei diritti indicati dalla Carta Europea, trovano riscontro nei principi che sono alla base del nostro SSN, mentre altri sono stati indicati in norme successivamente emanate. Di seguito una prima rassegna dei diritti di cui è importante avere consapevolezza per le ricadute pratiche che hanno nell'esperienza con i servizi sanitari.
È diritto di ogni cittadino usufruire dell'assistenza sanitaria e sociosanitaria. Il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini - gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket) - con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale, un insieme di prestazioni e servizi, definitivi Livelli essenziali di assistenza (LEA). Tali prestazioni riguardano sia le attività di prevenzione rivolte alle collettività ed ai singoli (vaccini, screening, sicurezza alimentare, ecc.), sia le attività e i servizi sanitari e socio-sanitari diffusi sul territorio (medico di base, pediatra, assistenza specialistica ambulatoriale, assistenza sociosanitaria domiciliare, ecc.), sia l’assistenza ospedaliera. L’elenco delle prestazioni comprese nei LEA è stato aggiornato nel 2017. (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 12 gennaio 2017). Nella sezione “Prestazioni garantite dal SSN” del Portale della Trasparenza puoi trovare un motore di ricerca per trovare le prestazioni e gli ausili cui hai diritto.
È diritto di ogni cittadino poter accedere alla propria cartella clinica previa richiesta presso la struttura nella quale è stato ricoverato. Il rilascio della copia della cartella clinica (preferibilmente in formato elettronico) deve avvenire entro 7 giorni dalla data di richiesta, mentre eventuali integrazioni possono essere fornite entro 30 giorni dalla richiesta (Legge 8 marzo 2017, n. 24 – Art. 4 Trasparenza dei dati). Nella sezione “Ritirare referti e cartelle cliniche” del Portale della Trasparenza puoi trovare le modalità operative con cui le singole aziende sanitarie e ospedaliere consegnano i referti e le cartelle cliniche.
È diritto di ogni cittadino esprimere il proprio consenso informato a qualsiasi trattamento diagnostico-terapeutico-riabilitativo proposto. Nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito senza libero ed informato consenso della persona interessata, ad eccezione di quelle condizioni disciplinate da specifiche disposizioni di legge (es. vaccinazioni obbligatorie, malattie psichiatriche). Solo dopo essere stati informati, nell'ambito di una relazione di cura e fiducia, in modo completo, aggiornato e comprensibile è possibile esprimere un consenso realmente informato. Il consenso informato, in qualunque forma venga espresso (scritta, videoregistrata, con dispositivi di comunicazione per persone con disabilità), è inserito nella cartella clinica e nel fascicolo sanitario elettronico (Art. 32 della Costituzione e Legge 22 dicembre 2017, n. 219).
È diritto di ogni cittadino che entra in contatto con le strutture e i professionisti sanitari la tutela della propria privacy. Tale diritto garantisce la completa riservatezza rispetto ai propri dati personali e in particolare rispetto ai propri dati sensibili, relativi cioè allo stato di salute, acquisiti durante il contatto con la struttura o il professionista. I dati acquisiti inoltre devono essere trattati per finalità definite. Ogni individuo ha il diritto di accedere ai propri dati, di ottenerne la rettifica e in alcuni casi, così come previsto dal Regolamento generale per la protezione dei dati personali, di richiederne la cancellazione (diritto all'oblio) (Regolamento generale per la protezione dei dati personali n. 2016/679 - General Data Protection Regulation o GDPR; Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 101).
È diritto di ogni cittadino consultare in tempo reale l’attesa relativa a visite ed esami erogati in regime pubblico o privato all'interno di strutture convenzionate con il SSN. Il cittadino può inoltre richiedere alla Direzione Sanitaria o alla Direzione Medica Ospedaliera di conoscere la propria posizione nella lista di attesa per il ricovero [Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021]. Nella sezione “Conoscere i tempi di attesa” del Portale della Trasparenza puoi conoscere i tempi di attesa pubblicati sul web dalle regioni, dalle aziende sanitarie e ospedaliere.
È diritto di ogni cittadino la sicurezza delle cure, che è considerata parte integrante del diritto alla salute di ogni individuo ed è perseguita nell'interesse dell’individuo e della collettività. Il diritto alla sicurezza delle cure è assicurato anche grazie a tutte le attività di prevenzione e alla gestione del rischio connesso alle prestazioni sanitarie e l’utilizzo appropriato delle risorse. Tutto il personale sanitario e sociosanitario, afferente sia a strutture pubbliche, private o liberi professionisti, concorrerà a tali attività di prevenzione (Legge 8 marzo 2017, n. 24).
È diritto di ogni cittadino accedere alla terapia del dolore e alle cure palliative, al fine di tutelare la dignità e l’autonomia della persona così come i suoi bisogni di salute, evitando la sofferenza e il dolore. Al cittadino deve essere garantito un programma di cura individuale volto alla promozione della qualità di vita in ogni fase della malattia, in particolare in quella terminale, attraverso un adeguato sostegno sanitario e socio-assistenziale, sia della persona malata che della famiglia (Legge 15 marzo 2010 n. 38). Nella sezione “Cure palliative” del Portale della Trasparenza puoi trovare gli approfondimenti sul tema.
È diritto di ogni cittadino esprimere le disposizioni anticipate di trattamento (DAT). Con tali disposizioni il cittadino, maggiorenne e nel pieno delle sue facoltà, esprime le proprie volontà sul “fine vita” nell'ipotesi in cui avvenga in maniera improvvisa la perdita irreversibile della capacità di intendere e di volere. Oltre alla possibilità di esprimere tali disposizioni, è diritto del cittadino individuare una persona di fiducia (fiduciario) che ne faccia le veci e lo rappresenti nelle relazioni con il medico e le strutture sanitarie (Legge 22 dicembre 2017, n. 219).
È diritto di ogni cittadino accedere al servizio di assistenza religiosa presso le strutture di ricovero del servizio sanitario nazionale. L’ASL di competenza o la direzione sanitaria della struttura provvedono al servizio di assistenza religiosa cattolica, ma previa richiesta all'ente responsabile è possibile attivare il servizio anche per gli altri culti religiosi (Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Art.38).